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Non c’è cura per l’acufene: ecco perché la risposta è sbagliata

Perché è demotivante

Immaginate di avere una malattia, una qualsiasi e di andare da un medico che vi dice che non c’è nulla da fare. Il risultato è quello di gettarvi nello sconforto. Il discorso non è molto diverso per l’acufene. Dire a una persona che non c’è cura per l’acufene è profondamente sbagliato e non tiene conto dello stato di fragilità in cui si trova una persona affetta da acufene, per cui la cultura è assai scarsa. Chi si rivolge a un medico ha bisogno di risposte chiare, non consolatorie, ma che fotografino la realtà nella maniera più trasparente possibile.

Il paziente affetto da acufene è spesso disorientato perché si trova di fronte a un sintomo poco conosciuto e non di rado immagina gli scenari più catastrofici. Un medico specialistico che tratta l’acufene con competenza e professionalità è in grado di spiegare al paziente di cosa si tratta quali sono le terapie possibili – che esistono – senza pronunciare la temibile frase ‘Te lo devi tenere’.

Perché non è vero

“Te lo devi tenere” è la risposta più semplice, ma nella realtà non è così. Se è vero che non esiste la pillola magica per far scomparire l’acufene è anche vero che esistono terapie efficaci in grado di ridurre il sintomo a un fastidio di poco conto. Spesso l’acufene non se ne va del tutto, anzi sono rari i casi in cui scompare completamente, ma l’obiettivo delle terapie è proprio quello di renderlo meno invalidante per i soggetti che ne soffrono.

Perché c’è poca conoscenza dell’acufene

L’acufene è la cenerentola dei sintomi audiologici. Pochi sono i medici, gli audiologi, gli otorinolaringoiatri che se ne vogliono occupare e spesso c’è poca cultura anche presso i professionisti dell’udito. Per questo è importante rivolgersi a Tinnitus Clinic specializzate con personale medico preparato e con prolungata esperienza nel trattamento di questo sintomo.

Perché il paziente va ascoltato

Spesso i medici che si trovano di fronte il paziente acufenico tendono a liquidarlo con frasi di rito o a prescrivere qualche integratore per lo più inefficace. Chi soffre di acufene invece va ascoltato approfonditamente perché le cause dell’acufene possono essere diverse e risalire all’insorgenza del sintomo può essere utile per trovare la terapia adeguata.

Inoltre il paziente con acufene ha spesso bisogno di qualcuno che conosca e capisca il suo problema e che sia in grado di dedicarli la giusta attenzione. La comunità tende a catalogare il problema come un banale fastidio di poco conto e a non comprendere la gravità del problema per chi ne soffre.

Perché non è una malattia

L’acufene non è una malattia, ma un sintomo di altre patologie. È quindi formalmente scorretto dire che è necessaria la ricerca di una cura per l’acufene, ma sarebbe più corretto dire che è necessaria la ricerca di una cura per la patologia sottesa all’acufene. Spesso però sono differenti le concause e si parla sempre più di sintomo di origine multifattoriale e dunque è necessario andare alla ricerca delle cause per identificare la terapia più adeguata e personalizzata.

Perché ogni persona è diversa

Ogni individuo è diverso e ogni acufene è diverso. Non esiste quindi una cura universale, ma la cura deve essere personalizzata e cucita su ogni paziente. Se per esempio l’acufene è di origine somatosensoriale, vale a dire causato da uno scompenso dell’apparato muscolo scheletrico bisogna risolvere quel problema per attenuare l’acufene. Non è raro che pazienti con problemi cervicali o a carico della mandibola sviluppino acufene. Per questo per curare l’acufene è necessario un team di specialisti con differenti competenze in ambito medico: audiologo, audioprotesista,  psicologo, fisioterapista,  gnatologo, ecc.

Perché gestire l’acufene è possibile

L’acufene colpisce circa il 15% della popolazione mondiale, ma solo per il 2% è un sintomo invalidante che influisce sulla qualità della vita, del sonno e dell’attività lavorativa. Sono queste le persone che si rivolgono a uno specialista per trovare una soluzione.

Fare in modo di gestire l’acufene, per renderlo meno invalidante è possibile con le terapie adeguate e raggiungere questo risultato è già un traguardo più che  soddisfacente. Le terapie possono essere di tipo cognitivo comportamentale, terapie manuali, interventi psicologici e neuromodulazione, solo per citarne alcune. Una delle terapie più utilizzate e accreditate è la TRT Tinnitus Retraining Therapy che permette di ricondurre il suono dell’acufene a un suono di sottofondo e non più a un suono di allarme.

Approfondimenti sulle terapie per l’acufene:


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