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Trattamenti efficaci per l’acufene: ecco come misurarli

L’acufene è un fenomeno soggettivo e le valutazioni e misurazioni degli esiti dei trattamenti sono complesse, proprio per la natura del sintomo. Gli strumenti utilizzati per misurare gli esiti delle terapie includono questionari di autovalutazione, scale di valori e misurazioni psicoacustiche dell’intensità dell’acufene. Per valutare gli interventi terapeutici, è fondamentale stabilire quali cambiamenti possano essere considerati clinicamente rilevanti. A questo scopo è stato introdotto il concetto di differenza minima clinicamente importante (MCID).

In un recente studio, Berthold Langguth e Dirk De Ridder (1) hanno condotta una revisione della letteratura scientifica pubblicata su PubMed per identificare quali strumenti di misurazione dell’acufene abbiano criteri MCID e quali di questi soddisfino gli attuali standard metodologici. I risultati mostrano che, per la maggior parte degli strumenti, ma non per tutti, sono state effettuate delle stime per la differenza minima clinicamente importante, ma queste stimevariano notevolmente tra gli studi analizzati.

Le ricerche future dovrebbero mirare alla conferma delle stime disponibili su campioni più ampi, includendo diversi interventi terapeutici e considerando intervalli temporali e valori basali. Come regola generale, un miglioramento di circa 15% può essere considerato clinicamente significativo, in modo analogo a quanto osservato in altre patologie soggettive come il dolore cronico.

Metodi di misurazione dell’acufene

Esistono vari strumenti per valutare l’acufene, che possono essere divisi in due categorie principali:

  1. Misurazione della percezione del suono: questi metodi cercano di quantificare la “loudness” (intensità) dell’acufene percepito.
  2. Misurazione dell’impatto sulla vita quotidiana: si basano su questionari che valutano il disagio causato dall’acufene e il suo effetto sulla salute mentale e sulla qualità della vita.

Tra gli strumenti più utilizzati ci sono:

  • Tinnitus Handicap Inventory (THI): un questionario che misura l’impatto dell’acufene sulla vita del paziente (Zeman et al., 2011).
  • Tinnitus Questionnaire (TQ): valuta aspetti emotivi e psicologici dell’acufene (Hall et al., 2018).
  • Tinnitus Functional Index (TFI): misura la severità dell’acufene e il suo impatto su vari aspetti della vita quotidiana (Meikle et al., 2012).
  • Scale analogiche visive (VAS) o numeriche (NRS): usate per stimare l’intensità dell’acufene in un dato momento (Adamchic et al., 2012).

Cosa significa un cambiamento nei punteggi?

Quando si valuta l’efficacia di un trattamento, è importante stabilire se una variazione nei punteggi dei questionari sia clinicamente significativa. Qui entra in gioco il concetto di differenza minima clinicamente importante (MCID), che rappresenta il più piccolo cambiamento che un paziente percepisce come significativo.

Per esempio:

  • Un miglioramento di 7 punti nel THI viene considerato clinicamente rilevante (Zeman et al., 2011).
  • Per il TQ, un miglioramento di 12 punti è ritenuto significativo (Hall et al., 2018).
  • Per il TFI, un miglioramento di 13 punti è ritenuto significativo (Meikle et al., 2012).
  • Per la scala numerica dell’acufene (NRS), un miglioramento di circa 15% del punteggio totale indica un progresso percepibile (Adamchic et al., 2012).

Attualmente, questi valori sono utilizzati dalla comunità scientifica, ma devono ancora essere considerati preliminari. Come regola generale, un miglioramento del 15% o più dell’intera scala sembra essere clinicamente significativo, sia per le scale visive/numeriche che per i questionari.

Ulteriori ricerche dovrebbero mirare alla conferma di queste stime su campioni più ampi, coinvolgendo diversi tipi di interventi terapeutici, utilizzando una metodologia più coerente e considerando i valori di base e gli intervalli tra le misurazioni.

Quali sono le implicazioni?

Conoscere la MCID aiuta a determinare l’efficacia di un trattamento. Ad esempio, se una nuova terapia riduce il punteggio del THI di soli 3 punti, probabilmente non sarà percepita come efficace dal paziente. Se invece la riduzione è di 10 punti, il miglioramento sarà evidente e clinicamente significativo.

Conclusioni

Per la maggior parte, ma non per tutti gli strumenti di valutazione degli esiti dell’acufene, sono stati effettuati calcoli MCID. Le MCID per il Tinnitus Handicap Inventory (THI; 7 punti), il Tinnitus Questionnaire (TQ; 12 punti), il Tinnitus Functional Index (TFI; 13 punti) e le scale visive analogiche (VAS; 1,5 punti) sono attualmente utilizzate dalla comunità scientifica, ma devono ancora essere considerate preliminari. Come regola generale, un miglioramento del 15% o più dell’intera scala sembra essere clinicamente significativo, sia per le scale visive/numeriche che per i questionari.

Ulteriori ricerche dovrebbero mirare alla conferma delle stime disponibili su campioni più ampi, coinvolgendo diversi tipi di interventi terapeutici e utilizzando una metodologia più coerente, considerando i valori di base e gli intervalli tra le misurazioni.

La misurazione dell’acufene è una sfida a causa della sua natura soggettiva. Tuttavia, attraverso strumenti standardizzati e criteri ben definiti, è possibile valutare in modo affidabile l’efficacia dei trattamenti. La definizione di una soglia di miglioramento clinicamente rilevante (MCID) è essenziale per garantire che le terapie offrano reali benefici ai pazienti.

Note:

(1) Berthold Langguth, Dirk De Ridder. Minimal Clinically Important Difference of Tinnitus Outcome Measurement Instruments—A Scoping Review.

Riferimenti:

  • Adamchic, I., Langguth, B., Hauptmann, C., & Tass, P. A. (2012). Psychometric evaluation of Visual Analog Scale for the assessment of chronic tinnitus. American Journal of Audiology, 21, 215-225.
  • Hall, D. A., Mehta, R. L., & Argstatter, H. (2018). Interpreting the Tinnitus Questionnaire (German version): What individual differences are clinically important? International Journal of Audiology, 57, 553-557.
  • Meikle, M. B., Henry, J. A., Griest, S. E., et al. (2012). The tinnitus functional index: Development of a new clinical measure for chronic, intrusive tinnitus. Ear and Hearing, 32, 153-176.
  • Zeman, F., Koller, M., Langguth, B., et al. (2011). Tinnitus Handicap Inventory for Evaluating Treatment Effects: Which Changes Are Clinically Relevant? Otolaryngology–Head and Neck Surgery, 145, 282-287.

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