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I dieci consigli per attenuare l’acufene

L’acufene è quel fischio fantasma che viene percepito all’interno degli orecchi o della testa. Può essere simile a un sibilo o a un ronzio. A volte è pulsante in sincrono con il battito cardiaco, ma più frequentemente è un rumore costate.

Colpisce circa il 15% della popolazione mondiale, ma solo per un 2% risulta un sintomo totalmente invalidante. Queste persone sono fortemente disturbate dall’acufene tanto da non riuscire a svolgere le semplici attività quotidiane, hanno difficoltà di concertazione e disturbi del sonno.

La comparsa dell’acufene è spesso accompagnata da stati di ansia e depressione per l’incapacità di inquadrare il sintomo e di ricondurlo a una malattia riconosciuta. È spesso qualcosa di incognito che genera sconforto nelle persone che ne soffrono tanto da generare un circolo vizioso che contribuisce ad aumentarne sempre più la percezione.

Difficilmente invece l’acufene è legato a patologie gravi o letali. È più spesso un sintomo che si associa a un trauma acustico o alla perdita progressiva dell’udito. Ma esistono altre molteplici cause alla base l’insorgenza dell’acufene, per questo si parla di un disturbo a “eziologia multifattoriale”.

Chi percepisce per la prima volta l’acufene cerca nel web soluzioni o rimedi fai da te. Qui, sul nostro magazine acufene.it cerchiamo di fare un’informazione obiettiva con carattere divulgativo e con un linguaggio semplice e comprensibile a tutti.

Cerchiamo di sfatare e smascherare le tante bufale sull’acufene e le soluzioni vendute come miracolose e innovative che nella maggior parte dei casi sono truffe del tutto inefficaci, quando non sono addirittura dannose.

Questi 10 consigli sono redatti grazie alla collaborazione dei nostri medici e specialisti della Tinnitus Clinic di Milano che da oltre 20 anni trattano pazienti con acufene. L’obiettivo non è quello di fornirti la cura miracolosa, ma aiutarti a controllare l’acufene per una migliore qualità della tua vita.

1. Non cercare il silenzio

Chi soffre di acufene è spesso ossessionato dal silenzio e dall’impossibilità di sentirlo. In verità il silenzio in natura non esiste. Quello che pensiamo possa essere il silenzio è in realtà un sottofondo sonoro fatto di tanti piccoli rumori. Il silenzio può essere ricreato artificialmente solo nelle camere anecoiche. Anzi cerca proprio di evitare luoghi estremamente silenziosi, perché il contrasto accentua il volume del tuo acufene.

2. Non preoccuparti

Chi percepisce l’acufene per la prima volta pensa subito agli scenari più catastrofici. Pensa che l’acufene sia sintomo di una malattia grave. Difficilmente lo è, anzi quasi mai. Preoccuparsi esageratamente ha un effetto peggiorativo sulla percezione dell’acufene. Più ci pensi, più ti preoccupi, più senti l’acufene acuirsi e più ti preoccupi, attivando un circolo vizioso senza fine che rischia di farti impazzire. Non farti condizionare. Prendi consapevolezza del tuo acufene e cerca di non ascoltarlo continuamente.

3. Rilassati

Una tecnica per togliere importanza all’acufene è quella di cercare il rilassamento. Semplici respiri profondi ti possono aiutare. Le tecniche di rilassamento sono facili da imparare. A casa tua in un ambiente tranquillo ma non troppo silenzioso o all’aria aperta cerca di trovare brevi momenti ogni giorno per liberare la mente e rilassarti. In rete puoi trovare diversi contenuti di Mindfulness che ti possono essere utili.

4. Ascolta rumori della natura

Appena percepisci l’acufene, cerca ambienti con rumori di fondo leggeri non fastidiosi. Ascolta la radio a un volume moderato o ascolta suoni della natura o rumori bianchi. Questi rumori non ti fanno passare l’acufene, ma ti aiutano ad attenuarne il volume. Man mano diminuisci il volume del tuo sottofondo per non creare un effetto di dipendenza. Mantieni sempre un volume moderato, non ascoltare musica ad alto volume che può causare un trauma acustico accrescendo l’acufene.

5. Non prendere farmaci

La ricerca scientifica è molto chiara in tal senso. Non esiste una cura farmacologica per l’acufene. Nessun farmaco è in grado di agire sulle cause dell’acufene e attenuarne il rumore. Al contrario potrebbero esserti di giovamento farmaci antidepressivi o ipnotico-sedativi per favorire il rilassamento, ma solo ed esclusivamente dietro prescrizione medica. Questi farmaci non attenuano di fatto l’acufene, ma possono contribuire a migliorare il tuo stato di benessere generale. Devono essere presi solo per un periodo di tempo limitato e sotto strettissimo controllo medico.

>> Guarda il video “I farmaci per la cura dell’acufene”

6. Attenzione agli integratori

Erroneamente si pensa che gli integratori, in quanto sostanze naturali possano essere assunti con leggerezza senza alcun parere medico. Non è così, anche vitamine, integratori e rimedi naturali possono avere effetti collaterali anche gravi e non devono essere assunti se non è verificata l’effettiva carenza di quello specifico componente. Ad esempio è opinione comune che il gingko biloba sia risolutivo in caso di acufene. Al contrario la documentazione scientifica ne prova la sua inefficacia oltre alla pericolosa interazione con altri farmaci.

7. Non chiedere ad altre persone

Ogni persona è differente. Ogni acufene è differente. Le cause o le concause possono essere molteplici. Non metterti a cercare una soluzione in rete, chiedendo ad altre persone che come te soffrono di acufene anche se l’insorgenza e i sintomi possono essere simili. Le variabili sono talmente tante che ciò che può sembrare un rimedio per una persona potrebbe essere inefficace per te o addirittura dannoso.

8. Non fare esami inutili

Deve essere lo specialista a indirizzare il paziente, e non viceversa, sulla base dell’esame clinico condotto e dei risultati ottenuti dagli esami, verso un eventuale metodo di approfondimento diagnostico. Non sempre risulta necessario effettuare esami radiologici, tac o risonanza magnetica. Queste indagini devono essere utilizzate per avere conferma di ciò che si pensa ci sia e non, al contrario, per andare a cercare qualcosa di cui non si sappia o non si sospetti nulla.

>> Leggi anche “Gli esami per l’acufene: come si svolge una visita completa”

9. Agisci precocemente

Non appena percepisci l’acufene, cerca di agire precocemente prendendone coscienza, senza preoccupazione e cerca di ricordare qualsiasi dettaglio che possa essere utile a risalire alle cause: un evento traumatico, una circostanza insolita. Ti può essere utile quando ti rivolgerai a uno specialista.

10. Rivolgiti solo ai professionisti

L’acufene è ancora un sintomo poco conosciuto anche da molti specialisti audiologi od otorinolaringoiatri. Non è raro imbattersi in medici specialisti che liquidano il problema come incurabile, gettando ancora di più nello sconforto che ne soffre. Esiste però la Tinnitus Clinic dove trovi professionisti che conoscono a fondo il problema e sono in grado di dedicare al paziente il giusto ascolto e la giusta attenzione e trovare la terapia più adeguata al tuo problema con competenza e professionalità.


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