L'acufene è spesso associato a stati di ansia e depressione e dunque non è raro che vengano prescritti psicofarmaci, ansiolitici e sedativi. Vediamo la relazione che questi farmaci hanno con…
I dieci farmaci che possono causare acufene
Molti farmaci con ricetta medica o da banco sono potenzialmente “ototossici“, ovvero dannosi per gli orecchi. I farmaci ototossici possono causare l’acufene danneggiando le cellule ciliate situate nell’orecchio interno. Queste cellule sono necessarie e sia per l’udito sia per l’equilibrio.
I sintomi dell’acufene possono risolversi una volta interrotto il farmaco o modificato il dosaggio. Tuttavia, in alcuni casi, l’acufene causato dai farmaci ototossici può essere di lunga durata o permanente. Non tutti coloro che assumono un farmaco ototossico sviluppano l’acufene. I fattori di rischio, come l’esposizione a rumori forti durante l’assunzione del farmaco, possono aumentarne il rischio.
È necessario specificare che il dosaggio dei farmaci è questione cruciale per determinarne l’ototossicità. Raramente un farmaco, seppur dichiarato ototossico, preso occasionalmente può essere dannoso. Non è comunque possibile definire universalmente quale sia il dosaggio limite, perché questo dipende da ciascun individuo e dal tipo di farmaco.
Bisogna valutare anche il rapporto rischi/benefici. Vale a dire se un farmaco ototossico è anche un farmaco salvavita, come nel caso degli anticancerogeni, è opportuno considerare con attenzione l’eventuale sospensione.
In questo articolo illustreremo alcuni tipi comuni di farmaci ototossici e cosa si può fare per evitare l’acufene.
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IMPORTANTE! Non interrompere l’assunzione dei farmaci prescritti senza aver prima consultato il medico.
Se vi è stato prescritto un farmaco ototossico, non smettete di assumerlo senza aver prima discusso un’alternativa con il vostro medico.
Se pensate di sviluppare l’acufene a causa del farmaco, il medico potrebbe prescrivervi un dosaggio diverso o un farmaco che non abbia l’acufene come potenziale effetto collaterale.
1. Farmaci per il dolore (analgesici)
Gli analgesici sono farmaci per il dolore. Sono disponibili come farmaci da banco e su prescrizione medica. Il medico può prescrivere un analgesico per ridurre il dolore causato da artrite, tendinite e altre patologie.
I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e l’acetaminofene sono due tipi di farmaci analgesici.
Gli analgesici vengono assunti da milioni di persone ogni anno, senza causare acufeni. Tuttavia, l’uso a lungo termine di dosi moderate o elevate può essere associato a questo effetto.
L’acufene causato dai FANS o dall’acetaminofene è solitamente temporaneo e si risolve una volta interrotto il farmaco. Tuttavia, può anche verificarsi un acufene persistente.
Uno studio trasversale condotto su 69.455 donne ha rilevato che l’uso frequente e a dosi moderate di aspirina, FANS e acetaminofene è associato alla comparsa di acufeni persistenti.
2. Antibiotici aminoglicosidi
Gli antibiotici aminoglicosidi sono farmaci antibatterici ad ampio spettro utilizzati per trattare alcuni tipi di batteri, come l’ Escherichia coli. Agiscono limitando la creazione di proteine all’interno dei batteri.
Questi tipi di antibiotici possono essere prescritti a bambini e adulti. A volte vengono somministrati tramite iniezione.
In alcuni casi, gli antibiotici aminoglicosidi possono causare acufeni permanenti. È stata segnalata anche la perdita dell’udito. Una storia familiare di sordità può aumentare la suscettibilità a questo effetto collaterale.
3. Farmaci chemioterapici per il cancro
Esistono diversi tipi di farmaci chemioterapici. Il tipo di farmaco prescritto dipende dal tipo di tumore diagnosticato.
I farmaci chemioterapici, soprattutto quelli a base di platino, possono essere altamente ototossici. Per questo motivo, l’oncologo potrebbe far monitorare l’udito durante il trattamento, per determinare se è necessario modificare il dosaggio o apportare altri tipi di cambiamenti.
I farmaci chemioterapici possono causare perdita dell’udito e acufeni permanenti o temporanei. Chi ha già una perdita dell’udito può essere più vulnerabile agli effetti ototossici.
4. Diuretici
I diuretici sono farmaci prescritti per ridurre la ritenzione di liquidi causata da condizioni quali l’insufficienza cardiaca, la cirrosi, l’edema e l’ipertensione.
L’acufene causato dai diuretici è in genere temporaneo e si risolve dopo la sospensione del farmaco. Tuttavia, se i diuretici dell’ansa vengono assunti in dosi massicce o insieme ad altri farmaci ototossici, possono causare un acufene permanente.
5. Farmaci antimalarici
I farmaci antimalarici hanno maggiori probabilità di causare acufeni se assunti in dosi elevate per un periodo prolungato. L’uso a breve termine raramente causa l’acufene.
Quando l’acufene è causato dall’uso a breve termine di farmaci antimalarici, in genere è temporaneo.
6. Antidepressivi
L’acufene può essere accompagnato da depressione. Gli antidepressivi sono spesso utilizzati per trattare l’acufene, con risultati positivi.
Tuttavia, alcuni antidepressivi, come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) e gli antidepressivi triciclici, possono causare o peggiorare l’acufene nelle persone che già ne soffrono.
Anche la brusca interruzione degli antidepressivi dopo un uso prolungato può causare acufeni. L’acufene causato dagli antidepressivi non è comune. Se si verificano acufeni o perdita dell’udito, è bene parlarne con il medico che li ha prescritti. Esistono molti antidepressivi che non hanno proprietà ototossiche.
7. Benzodiazepine
Le benzodiazepine sono blandi tranquillanti utilizzati a breve termine per trattare ansia, insonnia, stress e dipendenza da alcol. L’acufene è un effetto collaterale raro ma potenziale, associato soprattutto all’uso a lungo termine.
8. Isotretinoina (Accutane)
L’acufene è un raro effetto collaterale dell’isotretinoina, un farmaco orale utilizzato per il trattamento dell’acne grave.
Anche se questo effetto collaterale è poco comune, è bene informare immediatamente il medico se si verificano acufeni o problemi di udito durante l’assunzione di questo farmaco. Esistono molte alternative, compresi i trattamenti topici.
9. Beta-bloccanti
I betabloccanti sono utilizzati per trattare l’ipertensione. L’ipertensione è un fattore di rischio per l’acufene, soprattutto negli adulti più anziani. La vostra condizione e il vostro trattamento possono esporvi a un rischio maggiore.
Alcuni betabloccanti sono associati alla perdita dell’udito e all’acufene. Altri betabloccanti che possono occasionalmente avere l’acufene come effetto collaterale sono il bisoprololo e il nebivololo.
10. ACE-inibitori
Gli ACE-inibitori sono un’altra classe di farmaci utilizzati per il trattamento dell’ipertensione. L’acufene è un possibile effetto collaterale di diversi ACE-inibitori.
Consigli di prevenzione per evitare l’acufene
Se si utilizzano spesso farmaci da banco che sono ototossici, è opportuno limitarne l’uso e ridurne il dosaggio.
Se insieme al medico avete stabilito che i benefici di un farmaco ototossico sono superiori ai rischi, prima di iniziare il trattamento rivolgetevi a un audiologo. Uno specialista può eseguire un test dell’udito di base e un test dell’equilibrio.
Durante il trattamento, l’udito e l’equilibrio devono essere monitorati per verificare eventuali cambiamenti.
Se compaiono acufeni, perdita dell’udito o problemi di equilibrio, parlate con il vostro medico per modificare il dosaggio o sostituire il farmaco. Si può anche sospendere l’assunzione di un farmaco necessario per un breve periodo di tempo per vedere se l’acufene si attenua.
Parlate con uno specialista audiologo delle tecniche di gestione dell’acufene che vi permetteranno di continuare il trattamento farmacologico necessario. La terapia dell’acufene comprende diversi trattamenti tra cui la TRT, la terapia di riqualificazione dell’acufene.
Da sapere
Oltre 200 farmaci sono ototossici e possono causare o peggiorare l’acufene o la perdita dell’udito. Tra questi vi sono analgesici come l’aspirina e l’ibuprofene e farmaci chemioterapici come il cisplatino.
L’acufene che deriva dall’uso di farmaci ototossici può essere temporaneo o permanente. In molti casi, il medico può modificare il dosaggio o consigliare un altro farmaco che non abbia l’acufene come effetto collaterale.
Disclaimer
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