La TRT (Tinnitus Retraining Therapy) è la più accreditata terapia dalla comunità scientifica internazionale per la cura dell’acufene. Può vantare i migliori risultati in quasi 30 anni di applicazione. La…
Terapia del suono per la cura dell’acufene: cosa dice la scienza
L’acufene è una condizione caratterizzata dalla percezione di suoni o rumori in assenza di una reale fonte sonora esterna. Questo disturbo, oltre ad essere molto comune, può essere anche molto fastidioso e influire negativamente sulla qualità della vita delle persone che ne soffrono.
Ad oggi non esiste una terapia certa e unica che consenta di “debellare” completamente questo disturbo, ma sono diverse le terapie utilizzate per combattere gli effetti negativi che l’acufene può avere nella vita di chi ne è affetto, tra cui la terapia del suono, che consiste nell’utilizzo di suoni specifici per alleviare il sintomo.
La terapia del suono nella letteratura scientifica
La terapia del suono è una pratica molto antica: essa risale addirittura ai tempi dell’antica Grecia, quando si credeva che la musica potesse essere usata per curare malattie fisiche e mentali. Nel corso dei secoli, molte culture hanno utilizzato la musica e il suono come strumento terapeutico.
Nella medicina moderna, l’uso di tale metodica è stato fortemente rimodulato e la terapia del suono è stata approfondita e applicata principalmente nell’ambito dell’audiologia (la branca della medicina che si occupa della diagnosi e della gestione dei disturbi uditivi) come una forma di trattamento per l’acufene.
Con lo sviluppo delle ricerche e degli studi scientifici il tipo di suono, le tecniche di somministrazione e le modalità di impiego di tale terapia si sono man mano evolute e modificate.
Nel 1990, il Dr. Jack Vernon e il Dr. Michael Feldmann, entrambi audiologi, hanno sviluppato una forma di terapia del suono nota come “masking” o mascheramento. Questa forma di terapia prevedeva la somministrazione di un suono a bassa intensità utilizzato come suono mascherante l’acufene così da ridurne la percezione. Tuttavia è emerso come il mascheramento non sia effettivamente capace di eliminare l’acufene, ma ha la capacità di “nasconderlo” temporaneamente: non appena il suono mascherante non viene più somministrato al paziente l’acufene torna a farsi sentire.
Successivamente, la terapia del suono è stata ulteriormente sviluppata, modellata, accorpata ad altri trattamenti, arrivando ad esempio a quella che oggi viene chiamata Tinnitus Retraining Therapy (TRT), considerata la terapia per eccellenza nel trattamento degli acufeni.
In sintesi si può dunque affermare che la terapia del suono, nonostante sia una pratica antichissima, è stata sviluppata nella medicina moderna come forma principale di trattamento nell’acufene.
I principali studi scientifici
Sono tantissimi gli studi in letteratura effettuati ai fini della valutazione dell’efficacia della terapia del suono nella cura dell’acufene. Ecco un elenco di alcuni degli studi più significativi condotti negli ultimi anni:
- “Customized sound therapy for the treatment of tinnitus” pubblicato su Journal of the American Academy of Audiology nel 2016: è uno studio che ha valutato l’efficacia della terapia del suono personalizzata per la gestione dell’acufene. Il trattamento è stato personalizzato in base alle caratteristiche dell’acufene di ogni singolo paziente, come la frequenza, l’intensità e il tipo di suono percepito.
Lo studio ha coinvolto 56 pazienti con acufene, che hanno ricevuto la terapia del suono personalizzata per un periodo di 6 mesi. I risultati hanno mostrato un miglioramento significativo dei sintomi dell’acufene in tutti i pazienti, con una riduzione media del disturbo del 36%. Inoltre, il trattamento ha portato a un miglioramento della qualità della vita dei pazienti, in particolare per quel che riguarda il dominio dell’ansia e il controllo dei disturbi del sonno.
- “Low frequency sound therapy for tinnitus: a pilot study“, studio pubblicato sulla rivista “Journal of Laryngology & Otology” nel settembre del 2018, ha valutato l’efficacia della terapia del suono a bassa frequenza per la gestione dell’acufene.
Lo studio ha coinvolto 33 pazienti con acufene, che hanno ricevuto la terapia del suono a bassa frequenza per un periodo di 6 mesi. I risultati hanno mostrato un miglioramento significativo dei sintomi dell’acufene in tutti i pazienti, con una riduzione media del disturbo del 43%. In particolare, i pazienti hanno riportato una riduzione della percezione dell’intensità dell’acufene, del disturbo del sonno e dell’ansia.
- “Effectiveness of Sound Therapy for Tinnitus: A Systematic Review and Meta-Analysis of Randomized Controlled Trials“. Si tratta di uno studio pubblicato sulla rivista Audiology & Neurotology nel 2020 che ha esaminato l’efficacia della terapia del suono nel trattamento dell’acufene attraverso una revisione sistematica e meta-analisi di studi controllati randomizzati.
Lo studio ha analizzato 20 studi controllati randomizzati che coinvolgevano un totale di 1343 partecipanti, confrontando l’efficacia di diverse forme di terapia del suono (come la terapia del suono personalizzata e la terapia del suono a banda larga) rispetto al placebo o ad altre terapie. I risultati hanno mostrato che la terapia del suono è efficace nel ridurre i sintomi dell’acufene, con una riduzione media del disturbo del 15,4%. Inoltre, la terapia del suono personalizzata sembra essere più efficace della terapia del suono a banda larga.
Questi studi e molti altri hanno dimostrato che la terapia del suono può essere considerata un approccio terapeutico efficace nella riduzione della percezione dell’acufene, riuscendo a migliorare la qualità di vita dei pazienti che ne soffrono.
Tuttavia, è importante sottolineare che la terapia del suono non rappresenta una cura definitiva per l’acufene, ma piuttosto una strategia di gestione dei sintomi. Essa non funziona allo stesso modo per tutti i pazienti con acufene ed è necessario valutare attentamente l’idoneità del trattamento per ogni singolo paziente. Rivolgendosi a una Tinnitus Clinic è possibile indagare le cause organiche e le patologie specifiche che stanno alla base della comparsa dell’acufene e soprattutto impostare il programma terapeutico più adatto alla persona.
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