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Che relazione c’è tra mal di testa e acufene? Uno studio condotto a Taiwan

Recenti ricerche condotte a Taiwan suggeriscono che i pazienti che soffrono di mal di testa non emicranici hanno un rischio significativamente maggiore di sviluppare acufene, perdita dell’udito neurosensoriale e sordità improvvisa rispetto a quelli senza mal di testa cronico.

È necessario innanzitutto un chiarimento sui termini. Per cefalea si intende in generale qualsiasi tipo di mal di testa che può essere di vario tipo a seconda della durata, dell’intensità del dolore e della regione della testa interessata. L’emicrania è un tipo di cefalea che colpisce solo una parte del cranio, generalmente il lobo frontale, temporale od orbitale, presentandosi con un dolore pulsante che aumenta se si fanno movimenti bruschi.

La relazione tra cefalea e acufene o compromissione dell’udito è stata descritta in differenti studi che suggeriscono come l’emicrania aumenta il rischio di acufene, compromissione dell’udito neurosensoriale e/o improvvisa sordità. Tuttavia, non è noto se anche i mal di testa non emicranici aumentino tali rischi. Questo studio pubblicato sulla rivista, PLoS One forse colma una lacuna lasciata da ricerche precedenti.

La ricerca ha utilizzato i dati sulle richieste di risarcimento nel database delle assicurazioni sanitarie di Taiwan. A Taiwan, così come negli Stati Uniti, è obbligatoria un’Assicurazione Sanitaria Nazionale (National Health Insurance – NHI) con una copertura del 99% della popolazione. Il relativo database contiene informazioni mediche complete per tutti i residenti di Taiwan e utilizza i codici per classificare le malattie. Il database è stato rilasciato dal National Health Research Institute nel 2016 ed è liberamente accessibile per la ricerca accademica.

Il campione analizzato era composto da 43.294 pazienti con cefalea non emicranica e 173.176 pazienti senza mal di testa. I pazienti sono stati monitorati dalla data di inserimento nel database (1 gennaio 1996) alla prima diagnosi di acufene, compromissione dell’udito neurosensoriale, sordità improvvisa o morte. Negli altri casi fino alla fine del 2012.

Presi insieme ai risultati di studi precedenti, i risultati dello studio suggeriscono che il mal di testa non emicranico è associato a un aumentato rischio di acufene, perdita uditiva neurosensoriale e sordità improvvisa. Pertanto, i medici dovrebbero prestare molta attenzione anche alla presenza del mal di testa quando si prendono cura di pazienti con acufene e problemi di udito.


Fonti:


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