L’acufene è il fischio fantasma che colpisce circa il 15% della popolazione mondiale. Non è una malattia, ma un sintomo, le cui cause possono essere molteplici. Le persone che ne…
Apple Hearing Study: i primi dati sull’acufene
Dal 2019 Apple, in collaborazione con l’Università del Michigan, raccoglie dati sulle abitudini di ascolto dei partecipanti all’Apple Hearing Study, attraverso l’app Research di Apple.
Secondo i dati preliminari, oltre il 77% delle persone ha dichiarato di aver sperimentato l’acufene saltuariamente della propria vita. Circa il 15% dichiara invece di soffrire quotidianamente di acufene, percependo fischi o altri suoni che altre persone non riescono a sentire.
In una delle più grandi indagini di questo tipo, i ricercatori dell’Università del Michigan hanno raccolto i dati di oltre 160.000 partecipanti che hanno risposto alle domande del sondaggio e completato le valutazioni dell’udito sull’app Research di Apple. L’obiettivo è studiare gli effetti dell’esposizione ai suoni attraverso le cuffie, l’impatto dell’acufene sulle persone e magari sviluppare anche nuovi metodi per gestire i sintomi.
“Le abitudini delle persone con acufene possono aiutarci a capire meglio i gruppi più a rischio, e ci possono aiutare a ridurre gli effetti associati”, ha dichiarato in un comunicato stampa il professore di scienze della salute ambientale dell’Università del Michigan Rick Neitzel.
L’acufene è un problema molto diffuso che può influire sulla vita quotidiana. Secondo le stime del National Institute on Deafness and Other Communication Disorders (NIDCD) circa il 10% degli adulti negli Stati Uniti è alle prese con una qualche forma di acufene.
>> Leggi anche “15 europei su 100 soffrono di acufene”
E l’utilizzo di dispositivi per l’ascolto della musica, come cuffie e auricolari, potrebbe influire sull’insorgenza dell’acufene. Infatti, se fino a qualche anno fa l’acufene era associato soprattutto ai rumori forti nei luoghi di lavoro, nell’ultimo decennio, l’ascolto di musica in cuffia, la partecipazione a concerti o altre esposizioni ai rumori forti sono diventate una causa sempre più frequente di acufene. Studi precedenti suggeriscono che per le persone che vivono nelle aree urbane, l’ascolto della musica potrebbe essere la principale fonte di esposizione al rumore. Gli iPod, gli smartphone e le cuffie di Apple hanno senza dubbio contribuito a questa tendenza.
Non sorprende che il trauma acustico sia la principale causa di acufene individuata dai partecipanti. Circa il 10% dei partecipanti allo studio ha dichiarato che l’acufene interferisce con la propria capacità di sentire chiaramente. I ricercatori hanno anche scoperto che la durata di un episodio di acufene aumenta significativamente con l’età. Quasi il 36% dei partecipanti di età pari o superiore a 55 anni soffre di acufeni costanti, rispetto a una media del 14,7%. Per far fronte a questa situazione, più della metà dei partecipanti ricorre ai suoni della natura per gestire l’acufene.
Lo studio potrebbe “aiutare a sviluppare nuovi prodotti per migliorare l’esperienza uditiva e ridurre la probabilità di perdita dell’udito”, si legge sul sito web dell’Università del Michigan. Apple pubblicizza alcune funzioni dei suoi dispositivi come modi in cui “i prodotti Apple possono aiutare”, come l’uso dell’app Noise per Apple Watch per ricevere notifiche quando i suoni raggiungono livelli rischiosi.
Lo studio Apple Hearing Study è uno dei tre progetti sulla salute gestiti tramite l’app Apple Research. La partecipazione è volontaria, ma è riservata esclusivamente ai residenti negli Stati Uniti.