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La ricerca sull’acufene è ferma? Un’altra fake news!

Sui social media sono comuni le voci di chi afferma che la ricerca sull’acufene sia ferma, perché la comunità scientifica non ha interesse a trovare soluzioni e che non esistano terapie valide per contrastare l’acufene. Non sono ancora arrivate insinuazioni che l’acufene sia un prodotto della cupola di potere che controlla il mondo e che venga diffuso dal 5G, ma credo non tarderanno a manifestarsi.

Purtroppo come accade frequentemente per le notizie che si diffondono viralmente sui social, nulla è più errato. L’acufene è costantemente oggetto di studio, neuroscienziati e clinici in tutto il mondo ci lavorano con passione e non mancano terapie che permettono di trattare l’acufene con successo. È però vero che non esiste un farmaco che cura l’acufene né mai probabilmente esisterà perchè l’acufene è un disturbo a eziologia multifattoriale e un solo farmaco non può essere la soluzione.

Sono infatti numerosi gli studi clinici effettuati allo scopo di chiarire le cause che stanno alla base del disturbo e di identificare una cura farmacologica in grado di alleviare le sofferenze correlate alla presenza di acufene. Nonostante questa varietà di pubblicazioni non si è ancora definita con chiarezza la moltitudine di fattori di rischio e le patologie correlate allo sviluppo di acufene, allo stesso modo, a oggi, non vi è ancora ancora alcuna evidenza clinica sull’efficacia di un farmaco nel controllo dell’acufene.

Gli studi sull’acufene

Sono numerosi gli studi che vengono portati avanti sul sintomo acufene, e sono parecchi i progetti nati a tale scopo. Uno dei più importanti è Tinnitus Research Initiative, (di cui fa parte anche la Tinnitus Clinic di Milano), fondazione che mette in comunicazione tra loro ricercatori da diversi Paesi, rendendo possibile l’interscambio di conoscenze ed esperienze sul disturbo e dando l’opportunità di discutere sui differenti approcci clinici e diagnostici e di mettere a punto differenti strategie terapeutiche.

Tinnitus Research Initiative è una fondazione senza scopo di lucro dedicata allo sviluppo di trattamenti efficaci per tutti i tipi di acufene in modo che coloro che ne soffrono possano ottenere sollievo. Il principale scopo della fondazione è quello di facilitare e di sostenere la ricerca biomedica verso nuove terapie efficaci per il trattamento dell’acufene. È la prima attività al mondo di interscambio che ha trasformato drasticamente il metodo di studio dell’acufene.

La ricerca sull’acufene è stata portata avanti fino a oggi da singoli studiosi o da piccoli gruppi di studio specializzati in un’ampia gamma di discipline diverse tra loro, i quali lavoravano spesso singolarmente, in maniera indipendente l’uno dall’altro. Le attività di TRI favoriscono la collaborazione tra le discipline essenziale per una migliore comprensione dell’acufene e per lo sviluppo di trattamenti efficaci.

A ognuno il suo acufene

La principale sfida per il trattamento e la ricerca sull’acufene è l’identificazione del tipo di paziente. La sua classificazione infatti consente di instradarlo verso la terapia più efficace ottimizzandola alle sue esigenze. Una volta classificato il paziente è possibile lavorare selettivamente con le terapie ottimali. In altre parole è inutile per esempio utilizzare integratori alimentari quando la dieta è corretta oppure psicofarmaci se l’acufene deriva da uno scompenso ormonale o da un trauma acustico.

Oggi gli scienziati lavorano su diversi filoni di ricerca: la tipizzazione del paziente, la stimolazione cerebrale esterna o con tecniche invasive, la localizzazione dell’acufene nelle varie zone cerebrali, i problemi posturali, di malocclusione, gli sbilanci ormonali, il controllo dell’idrope e così via.

I ricercatori di svariate discipline accomunati dallo studio dell’acufene si incontrano in un congresso annuale organizzato dalla Tinnitus Research Initiative e si scambiano informazioni utili per migliorare le conoscenze. Da qui nascono nuove idee e protocolli clinici per la riduzione dell’acufene.

Da oltre 20 anni la Tinnitus Retraining Therapy è efficace nel ridurre o annullare la percezione dell’acufene. Il paziente gradualmente si dimentica del fastidioso suono e riprende una vita normale.


Foto di copertina: pressfoto – it.freepik.com

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