Quali sono gli intergratori più frequentemente prescritti a chi soffre di acufene e che effetto hanno? Parliamo di ginko biloba, cannabis terapeutica e altri rimedi naturali. Risponde alle nostre domande…
Affrontare l’acufene: tutto quello che devi sapere
A chi non è capitato di sentire un fastidioso fischio nelle orecchie dopo una notte in discoteca o un concerto rock? In genere tutto si risolve con una buona notte di sonno. Ma quando quel fischio diventa incessante e sempre presente nella testa allora si parla di acufene. L’acufene può comparire per varie cause. Per l’esposizione a rumori forti, a seguito di un periodo di stress, per un trauma o per altri motivi ancora.
Chi soffre di acufene è spesso pervaso da un senso di frustrazione e dalla rassegnazione di dover convivere con il fischio fantasma tutta la vita. Ma se è vero che non esistono farmaci per la cura dell’acufene è altrettanto vero che esistono terapie realmente efficaci che possono sensibilmente attenuare o addirittura ‘spegnere’ l’acufene.
Non esiste cura farmacologica
Quando si dice acufene si dice che non esiste una cura. Ma sarebbe più corretto dire che non c’è una cura farmacologica, vale a dire che non esiste un farmaco in grado di far sparire i fischi nelle orecchie. La ricerca scientifica 1 è concorde su questa affermazione e anche se on-line si trovano decine di prodotti che promettono la cura dell’acufene e nonostante qualche medico prescriva farmaci e integratori, questi non hanno alcun effetto validato sull’acufene.
In alcuni casi vengono prescritti trattamenti farmacologici come interventi a breve termine, che possono includere sonniferi per l’insonnia, antidepressivi e farmaci ansiolitici per ridurre lo stress e la paura che accompagnano l’acufene. È bene chiarire che questi non sono prodotti volti a ridurre in maniera diretta il sintomo ma a curare lo stato psicofisico generale del paziente. Alla sommistrazione di questi farmaci si ottiene generalmente una diminuita percezione dell’acufene come conseguenza di un maggiore rilassamento e diminuzione dello stato di stress che nell’acufene ha una componente importante.
Anche vitamine e integratori non hanno alcun effetto benefico sull’acufene. Sono state fatte numerose ricerche e la bibliografia scientifica è ricca di pubblicazioni 2 3 4 sull’uso di integratori, rimedi naturali per l’acufene, tra cui il ginkgo biloba, ampiamente citato, ma nessuno di questi si è dimostrato efficace nel ridurre l’acufene.
I rimedi on-line
L’autodiagnosi tramite consulto dei sintomi on-line è diventata prassi tanto diffusa quanto pericolosa tra i navigatori del web. La disinformazione corre su internet facendo leva sulla paura e sulla disperazione.
Riconoscere false notizie non è difficile. Spesso sono costruite ad arte facendo leva sull’emotività, ma analizzandole razionalmente possono essere smontate un pezzo alla volta. I medici, le aziende promotrici e persino i pazienti che consigliano rimedi miracolosi sono spesso profili falsi. Basta una veloce ricerca su Google per verificarlo.
Anche affidarsi a consigli di altri pazienti in gruppi o forum non è consigliabile. L’acufene è un sintomo, non una patologia, a eziologia multifattoriale. Ogni acufene è differente e porta con sé una componente psicologica soggettiva e la sua diagnosi deve essere fatta esclusivamente da uno specialista.
Anche con questo obiettivo sono nate le nostre pagine sul web, per combattere la disinformazione in rete e dare notizie corrette, obiettive a cura di medici e professionisti, con un linguaggio comprensibile anche a chi non ha conoscenze scientifiche.
Le terapie efficaci
Ma dunque davvero con l’acufene si deve convivere per sempre? Per fortuna la risposta è no. Sebbene non esista una cura farmacologica esistono terapie validate con numerosi casi studio che ne comprovano l’efficacia.
Tra queste quella c’è la terapia del suono o più correttamente TRT (Tinnitus Retraining Therapy) che consiste nell’erogazione costante di un rumore bianco tramite diffusori posti dietro l’orecchio. Questa terapia si basa sulla plasticità del cervello e sulla sua capacità di adattamento. Abbinata al supporto di uno psicoterapeuta per la gestione dell’acufene, questa terapia abitua il cervello a riconsiderare il fischio fantasma con un suono ‘normale’ e non come un segnale d’allarme. La terapia può avere una durata variabile da 6 mesi a un anno.
La TRT è la terapia più accreditata a livello internazionale per la cura dell’acufene con percentuali di successo che si aggirano attorno all’80% 5 , testimoniato da un vasto numero di pubblicazioni scientifiche. Il metodo è stato teorizzato dal prof. Pawel Jastreboff già agli inizi degli anni ’90 e da allora ha avuto rilevanti applicazioni.
La TRT è una terapia che deve essere prescritta da uno specialista ed eseguita con regolari controlli e sedute di counseling. Ascoltare rumori bianchi da diverse fonti – video Youtube, diffusori di suoni, ecc– non produce gli stessi effetti, soprattutto sul lungo periodo.
A chi rivolgersi
Non appena compare l’acufene i pazienti riferiscono reazioni differenti. Dalla sottovalutazione del sintomo nella convinzione che sparisca da solo a stati di ansia per l’incapacità di comprendere il fenomeno e la paura di patologie gravi. Il paziente si sente spesso incompreso e non riesce a spiegare ciò che succede.
Per questo il primo contatto con un medico generico o uno specialista viene rimandato per molti mesi, a volte anni. Il medico di famiglia vi indirizzerà verso uno specialista per una visita otorinolaringoiatrica. Se non vengono evidenziate altre patologia la risposta di routine è che all’acufene non c’è cura e l’unica soluzione è quella di conviverci.
Agire subito e identificare il centro specializzato sono invece le chiavi per poter risolvere i problemi di acufene ed evitare inutili perdite di tempo. Il fattore tempo è cruciale per poter risalire alla causa che è all’origine dell’acufene. Altrettanto fondamentale è rivolgersi a un centro specializzato in grado di fare una visita completa ed esami strumentali specifici mirati a supporto di una diagnosi puntuale e questionari per la valutazione del livello di stress.
Un centro specializzato nella cura dell’acufene è composto da un team multidisciplinare in grado di affrontare tutte le implicazioni dell’acufene, da quelle mediche a quelle psicologiche e in grado di seguire il paziente in tutte le fasi della visita dagli esami audiometrici al consiglio di protesi acustiche. Scegliete centri specializzati che possano assicurare la presenza di medici audiologi, otorinolaringoiatri, psicologi, audiometristi e audio protesisti.
Note
1 Matthew B. Patterson1 and Ben J. Balough1,2. Review of Pharmacological Therapy for Tinnitus. International Tinnitus Journal, Vol. 12, No. 2, 149–160 2006)
2 (Quidel Kramer F1, Ortigoza Á2. Ginkgo biloba for the treatment of tinnitus. Medwave. 2018 Oct 17;18(6):e7295;
3 Polanski JF1, Soares AD2, de Mendonça Cruz OL3. Antioxidant therapy in the elderly with tinnitus. Braz J Otorhinolaryngol. 2016 May-Jun;82(3):269-74;
4 Coelho C1, Tyler R1, Ji H1, Rojas-Roncancio E1, Witt S1, Tao P1, Jun HJ1, Wang TC1, Hansen MR1, Gantz BJ1. Survey on the Effectiveness of Dietary Supplements to Treat Tinnitus. Am J Audiol. 2016 Sep 1;25(3):184-205)
5 Bauer CA1, Berry JL1, Brozoski TJ1. The effect of tinnitus retraining therapy on chronic tinnitus: A controlled trial. Laryngoscope Investig Otolaryngol. 2017 May 28;2(4):166-177