L’OMS sta esaminando diverse segnalazioni riguardanti l’insorgenza di ipoacusia improvvisa e altre manifestazioni uditive in seguito all’inoculazione del siero vaccinale contro il Covid-19. L’Organizzazione Mondiale di Sanità ha infatti reso…
Il vaccino anti Covid può essere la causa (remotissima) del mio acufene, ma mi vaccinerò di nuovo. Ecco perché
Corey Whelan è una giornalista scientifica freelance. Scrive sui temi della salute e dell’udito. Dopo il richiamo del vaccino anti COVID-19 ha cominciato a percepire un acufene nel suo orecchio. Nonostante questo, a breve farà un nuovo richiamo. Ecco perché. Questa è la sua storia pubblicata su healthyhearing.com:
“Come molti, sono stata entusiasta quando è uscito il vaccino COVID-19. I mesi di isolamento sono stati estenuanti e mi sono costati molto dal punto di vista emotivo.
La prima dose mi ha provocato i soliti effetti collaterali: febbre e mal di testa. Mi si è anche otturato un orecchio per diverse ore, cosa che mi è sembrata strana, ma poi è passata e non ci ho più pensato. Ho fatto la seconda dose senza effetti collaterali e ho cominciato a godermi finalmente la vita all’aperto con i miei figli.
Ero pronta per il primo richiamo, ma ho dovuto aspettare un po’, perché ho avuto un’infezione all’orecchio. Un ciclo di antibiotici ha risolto completamente l’infezione e sono andata a fare il terzo vaccino. Nel giro di poche ore, le mie orecchie si sono intasate al punto da non sentire quasi più.
Ho pensato che l’infezione all’orecchio fosse tornata e mi sono precipitata al pronto soccorso per un altro ciclo di antibiotici. Non è stata trovata alcuna infezione, ma mi sono stati prescritti comunque dei farmaci. Non sono serviti, e la sensazione di occlusione e pienezza è rimasta. Qualunque cosa provassi, il senso di ovattamento non se ne andava, soprattutto in un orecchio. Mi sentivo come sott’acqua.
Due settimane dopo aver fatto il richiamo, ho preso il Covid. Mi sono ammalata solo lievemente, grazie al vaccino. Ma le mie orecchie si rifiutavano di stapparsi. E dopo una settimana è iniziato un incessante ronzio in un orecchio.
È stato il mio incubo peggiore. Ho un’amica affetta da acufene che non è uscita di casa per un anno. I miei sintomi non erano così gravi come i suoi, ma non riuscivo a distogliere l’attenzione da quel ronzio incessante che non mi permetteva di dormire o di guardare la TV.
Insieme a questo alcune domande mi assillavano: poteva essere stato il vaccino? Era colpa del virus? L’infezione precedente all’orecchio aveva qualcosa a che fare con il mio nuovo e costante compagno? Non c’è modo di saperlo.
Nel mio caso, probabilmente non saprò mai se è stato il vaccino, il virus, l’infezione all’orecchio o tutte queste cose a causarmi l’acufene.
Ora, che ci crediate o no, sto per fare il prossimo ciclo di vaccini anti COVID. Sono nervosa perché ho paura che possano aggravare i miei sintomi. Ma so anche che il COVID può anche essere peggio. Non vaccinarmi non mi mette al riparo.
Quello che so di non poter sopportare è di rimanere a casa senza persone, senza i suoni della natura, senza gli eventi speciali e senza i viaggi. Perciò, nonostante il fischio intermittente che a volte mi perseguita l’orecchio sinistro, so quale sarà il mio prossimo passo: farò il vaccino.”
Vaccini COVID-19 e acufeni: esiste un legame?
Circa 16.000 persone negli Stati Uniti hanno segnalato l’insorgenza di acufene dopo aver ricevuto una dose di vaccino COVID-19 a fronte di 270 milioni di persone che hanno ricevuto almeno una dose, cioè solo lo 0,006% dei vaccinati ha segnalato acufene (1 persona ogni 17.000 circa). I dati sono stati inseriti nel VAERS, il sistema ufficiale di segnalazione degli eventi avversi ai vaccini, gestito dal Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti. Molte persone però non hanno segnalato la comparsa dell’acufene a seguito del vaccino, perché non sicuri della correlazione. D’altra parte, il VAERS non richiede una diagnosi medica prima di segnalare un evento avverso. Quindi i dati potrebbero essere falsati, sia per eccesso, come per difetto.
Anche se non c’è certezza sui numeri dell’impatto effettivo del COVID-19 sulla salute dell’udito e mancano anche ricerche scientifiche sulla relazione tra i vaccini anti COVID-19 e l’acufene, le statistiche non riportano alcuna correlazione tra acufene e vaccino.
Cause dell’acufene: vaccino o altro?
È stato dimostrato che i vaccini contro l’influenza, la TDaP (tetano, difterite e pertosse) e lo pneumococco causano l’acufene in un numero molto limitato di casi.
L’acufene ha una vasta gamma di cause molto più comuni, tra cui la perdita dell’udito legata all’età, i farmaci ototossici e l’esposizione a rumori forti. Questo è uno dei motivi per cui i dati scientifici non sono stati in grado di individuare una relazione causale diretta tra i vaccini COVID-19 e l’acufene o qualsiasi altra condizione legata all’udito.
Vaccinarsi o non vaccinarsi?
Miliardi di persone – oltre l’81% dell’intera popolazione statunitense – si sono vaccinate contro il COVID-19. Un singolo caso di comparsa di acufene a seguito del vaccino, senza che ci sia una correlazione certa, non deve essere una motivazione per non vaccinarsi. I benefici del vaccino restano sempre ben oltre superiori ai rischi di contrarre la malattia nelle sue forme più gravi, come dimostrato dalla documentazione scientifica pubblicata.
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